sabato 7 dicembre 2013

L'approccio olistico non contempla eccezioni

Molte persone si dicono d'accordo sulla correlazione fra emozioni e patologie fisiche. Ma fra queste c'è anche chi sostiene "Sì, però il doloretto che ho io alla spalla non c'entra nulla con le emozioni".

Dato che nella somatizzazione di un problema emozionale un'importanza fondamentale è rivestita dalla negazione e dal rifiuto di guardare in faccia alla realtà, nessuno stupore se un paziente, pur di mentalità aperta, neghi che si possa applicare alla fattispecie del proprio problema.

Probabilmente nessuno può affermare con certezza che il 100% dei disturbi fisici hanno una radice emozionale, ma un operatore della salute con esperienza di discipline olistiche ha il dovere di sondare tutti gli aspetti che conosce, compreso questo tipo di correlazione.

E deve farlo senza escludere sintomi fisici dovuti a traumi accidentali, malattie genetiche e/o degenerative. Le indagini emozionale, energetica e sistemico-familiare (quest'ultima tipicamente effettuata con le Costellazioni Familiari) non si richiamano alla medicina scientifica, né la contraddicono. Si tratta di altri strumenti che operano in un altro piano dell'esistenza dell'individuo.

Corpo fisico, sistema energetico, aspetto emozionale e situazione sistemico-familiare sono quattro campi ugualmente importanti e nessuno dei tre dev'essere trascurato quando si affronta una qualunque patologia; questo non significa imporre la trattazione di questi aspetti al paziente, che nella maggior parte dei casi si presenta dal professionista della salute senza conoscere l'importanza di una indagine olistica, ma è giusto informarlo di questa possibilità per una completa e reale efficacia del percorso terapeutico.


Per prenotare la tua prima seduta, clicca qui.