Il sovrappeso è uno dei problemi che più evidenziano quanto la medicina sia una scienza inesatta.
Pur essendo assodata in generale la correlazione con determinate cause, per ogni paziente alcune sembrano valere in misura maggiore, altre in misura minore, altre per niente, a giudicare dai risultati talvolta sorprendentemente positivi, talvolta sorprendentemente fallimentari ottenuti coi vari approcci terapeutici.
Non potendo sapere con precisione quali rimedi sono i più adatti a una specifica persona per la perdita di peso, conviene dunque adottare al tempo stesso tutti quelli che si conoscono.
In questo articolo ne indicherò uno relativamente nuovo, derivante da questo studio scientifico condotto nel 2013 e pubblicato nel Journal of Consumer Psychology, e un altro che fa riferimento alla tecnologia Lifewave.
1)
A un gruppo di persone sono state mostrate foto che ritraevano cibi salati, come patate fritte e pretzel; a un altro gruppo, foto che ritraevano cibi dolci come gelato e cioccolato.
Successivamente è stato chiesto alle persone di entrambi i gruppi di dare un giudizio a entrambe le categorie di cibo.
Risultato: chi aveva guardato le foto di cibi salati attribuiva un minor piacere al mangiare cibi salati, e chi aveva guardato le foto di cibi dolci attribuiva un minor piacere al mangiare cibi dolci.
E più fotografie di un certo cibo una persona aveva guardato, minor piacere attribuiva a quel cibo.
Il prof. Elder ha precisato: "È necessario guardare un certo numero di foto per avere dei risultati; non si può pretendere di guardare qualcosa due o tre volte per ottenere un effetto di sazietà".
Da questo esperimento si può dedurre un consiglio per chi ha un problema di fame nervosa che porterebbe ad assumere contrari a una corretta dieta: guardare molte foto dell'alimento desiderato affinché questa voglia diminuisca.
E se la dieta prevede alimenti da cui il paziente non si sente attratto, un buon consiglio è quello di guardarlo meno possibile nelle ore precedenti il pasto.
2)
Un altro consiglio per la fame nervosa è la "fototerapia-agopuntura":
Esiste una nanotecnologia in grado di agire sull'apparato digerente secondo la Medicina Cinese, riequilibrando l'energia "ki" degli organi in modo tale da restituire alla propria sensibilità viscerale la corretta funzione. Di conseguenza, una sensibilità disfunzionale come la fame nervosa diminuisce o scompare. Si tratta dei cerotti Lifewave SP6. Per saperne di più vai su questa pagina e scorrila fino in fondo. Anche al di là della fame nervosa, sono dispositivi particolarmente efficaci per la perdita di peso, specialmente se abbinati ai dispositivi Lifewave di tipo Energy Enhancer, e senza alcun effetto collaterale.