A gennaio 2019 è stato pubblicato il primo studio in cui la risonanza magnetica è stata usata per identificare i Trigger Point Miofasciali nel muscolo trapezio superiore in pazienti con emicrania.
La ricerca, condotta da Nico Sollmann ed altri, è stata pubblicata su The Journal of Headache and Pain (https://thejournalofheadacheandpain.biomedcentral.com/articles/10.1186/s10194-019-0960-9)
Queste le conclusioni:
Il nostro approccio rende possibile l'identificazione di Trigger Point Miofasciali con l'osservazione della risonanza magnetica in T2 anche in assenza di alterazioni qualitative del segnale. Questo potrebbe suggerire un cambiamento del metodo attualmente considerato gold-standard per la valutazione dei Trigger Point, suggerire interventi più mirati e oggettivamente verificabili, nonché aggiungere preziosi modelli per capire l'interazione fra sistema nervoso centrale e periferia responsabili dell'emicrania.