martedì 19 maggio 2015

Sclerosi multipla e alimentazione - La dieta del dr. Swank

Il precedente articolo che ho pubblicato sulla sclerosi multipla riguarda il trattamento con cerotti Lifewave, che si sono rivelati particolarmente efficaci nel migliorare i sintomi della malattia a breve e a lungo termine.

Dopo la medicina cinese, tratterò qui un altro aspetto importante quanto trascurato nella cura di questa patologia: l'alimentazione. Lo faccio riassumendo il grande lavoro compilativo di Valentina Piattelli sull'efficacia della dieta del dr. Roy L. Swank. Gli scritti in corsivo sono citati direttamente dal suo testo, che puoi leggere per intero (compresi i riferimenti di letteratura scientifica) a questa pagina o scaricare in formato PDF da questo link.

Noterete nel giro di pochi mesi un generale miglioramento delle vostre condizioni e di alcuni problemi minori, fra cui il senso di fatica e di scoramento, ma anche residue zone intorpidite e intolleranza alla luce: questo è dovuto al fatto che piccole brecce nella barriera avvengono di continuo, anche quando non vi sembra di essere in un periodo di crisi. Con questa dieta ne avvengono meno.

Per quelli che amano i numeri mi rifaccio al dottor Swank che ha inventato la dieta e che la ha applicata su migliaia di pazienti. Egli ha seguito 150 pazienti per 34 anni, ed ha comparato i risultati ottenuti con questo gruppi con i risultati dei un gruppo di pazienti di un'altra clinica che non seguivano al sua dieta.


Questi sono i suoi risultati:

La media di ricadute nei pazienti che non seguono la dieta è di una l'anno, in coloro che seguono la dieta è di 0,05 l'anno: una riduzione del 95%. Inoltre gli attacchi sono più leggeri. Nel gruppo di pazienti che non seguiva la dieta, dopo dieci anni il 50% era finito sulla sedia a rotelle, mentre fra quelli che la seguivano il 25%. Se poi osserviamo i dati di coloro che avevano cominciato la dieta nelle prime fasi della malattia e che non presentavano invalidità, dopo venti anni il 95% di loro non presentava alcun peggioramento o addirittura era leggermente migliorato. È chiaro quindi che è necessario cominciare la dieta nelle prime fasi della malattia, prima che sia presente una qualche grado di invalidità. Ma è soprattutto la mortalità a risentirne: dopo 15 anni, il tasso di mortalità nei gruppi non trattati variava fra il 20% e il 28%, mentre fra coloro che seguivano al dieta era del 6%. Dopo 30 anni il tasso di mortalità per coloro che non seguivano al dieta era del 63%, del 18% in quelli trattati. Dopo 36 anni il 70% di quelli che non la seguivano erano morti, mentre solo il 21% di quelli che seguivano la dieta povera in grassi (molti di morte naturale). (R.L. Swank, B. Brewer Dugan, The Multiple Sclerosis Diet Book, Doublday 1995, pp. 67-70)


Se i risultati sono così strabilianti, perché questa non è la terapia standard per la SM? In realtà, se si leggono le riviste per addetti ai lavori, l'ipotesi talvolta trapela, altre volte vi sono studi che la confermano e in alcuni centri per la SM questa dieta viene prescritta regolarmente dai neurologi.

DIETA DI SWANK PER SCLEROSI MULTIPLA: CIBI VIETATI E CIBI CONSENTITI


CIBI ASSOLUTAMENTE DA EVITARE:

- Carne rossa, compresa quella del pollo e del tacchino, e la loro pelle, oche e anatre

- Lardo di qualsiasi tipo

- Latte intero o parzialmente scremato

- Crema

- Latticini con più dell'1% di grassi, quindi burro, formaggi, yogurt non magro

- Margarina, tranne quella "non idrogenata"

- Cioccolato, poiché contiene grassi saturi (il cacao puro invece non ne contiene).

- Burro di cacao

- Patatine fritte e simili

- Grassi saturi: mai più di 15 grammi al giorno

- Gelati con oltre l'1% di grassi 

- Formaggi che contengano più dell'1% di grassi (in Italia sono introvabili gli altri)

- Cibi anche non confezionati che contengono più dell'1% di grassi saturi (nota: anche l'olio di cocco e l'olio di palma sono grassi saturi)

- Tutti i cibi confezionati contenenti grassi saturi (se trovi scritto su un'etichetta "grassi vegetali" o "oli vegetali" si tratta sempre di olio di palma)

- Tutti gli oli idrogenati

- Caffè, dannoso in quanto stimolante

È dura dover rinunciare a buona parte dei dolci commerciali, ma esistono dolci fatti con ingredienti che possiamo consumare (dolci ocn le mandorle), ed è possibile imparare a farsi da soli in casa dolci con oli o con latte di soia etc.


CIBI CONSENTITI IN BASSE QUANTITÀ:

- uova (3 a settimana e mai più di una al giorno, comprese quelle contenute nei dolci o nella pasta; solo il bianco si può mangiare liberamente)

- avocado

- olive (non più di sei al giorno)

- frutti secchi, semi di sesamo e di girasole

- tonno in scatola, salmone, trota, sardine in scatola, aringhe

- cibi fritti (comunque friggi a bassa temperatura e senza riutilizzare l'olio)

- carne di maiale (oggi non più grassa come una volta)

- prosciutto cotto (il meno grasso dei salumi), che contiene il 7% di grassi


OLI:

Olio di oliva: non più di 20 grammi al giorno (contiene il 75% grassi monoinsaturi, 15% di grassi saturi e 10% di grassi polinsaturi).
Per prevenire il rischio di secchezza della pelle o dei capelli dovuta ai pochi grassi assunti, è consigliabile controbilanciare con grassi polinsaturi: olio di germe di grano, di semi di girasole, di soia, di semi di lino, di arachidi (da tenere in frigo), olio di semi di cotone, di granturco, di semi di sesamo.

ALTRI CONSIGLI


STILE DI VITA (sempre da parte del dr. Swank)

- Non fumare e non assumere stimolanti.

- Dormi molto e se possibile fai una siesta al pomeriggio.

VITAMINA D

Vari studi hanno evidenziato che la sclerosi multipla e la sua gravità sono correlate a bassi livelli di vitamina D; il medico brasiliano Cicero Coimbra ha messo a punto un protocollo caratterizzato principalmente dall'assunzione di vitamina D; i medici italiani che somministrano questo protocollo sono elencati a questa pagina.

AGGIORNAMENTO: STUDIO DEL 2017

Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Immunology, ridurre le proteine, i grassi e gli alimenti raffinati migliora il decorso della sclerosi multipla. Un articolo in italiano che ne parla è ad esempio a questa pagina di Healthdesk.it

CEROTTI LIFEWAVE: PROTOCOLLO PER LA SCLEROSI MULTIPLA