mercoledì 30 gennaio 2019

Aiuta il tuo fisioterapista col diario del dolore

Nel raccogliere informazioni sullo stato del paziente, il fisioterapista può servirsi fra l'altro del cosiddetto "diario del dolore", utile a capire l'andamento di un sintomo nel tempo.

Fisioterapista Montevarchi
Diversamente da com'è fatto un diario così come lo si intende nell'immaginario comune, il diario del dolore è un semplice foglio quadrettato (stampato o realizzato a mano con matita e righello) che il paziente aggiorna quotidianamente, disegnando dei pallini che costituiranno un grafico.

Le linee orizzontali devono essere 11; per quanto riguarda quelle verticali, sarà il fisioterapista a decidere il loro numero, a seconda di quanto duratura sarà la presa in carico del paziente e quindi del periodo da monitorare.

Sulla destra, in corrispondenza delle linee orizzontali, devono essere scritti, procedendo dal basso verso l'alto, i numeri dallo zero al 10.

In basso, in corrispondenza delle linee verticali, devono essere scritte le date a partire dal giorno in cui si inizia la compilazione; per far questo ci si può limitare a scrivere il numero del giorno (il mese e l'anno possono essere sottintesi); si può anche omettere di scrivere le date, tranne quelle in cui si effettuano le sedute di fisioterapia, affinché il fisioterapista individui a colpo d'occhio il periodo fra due sedute di cui osservare la variazione del dolore.

Ogni giorno, a un orario prefissato, il paziente disegna una pallina in corrispondenza della data in corso, ad una certa altezza a seconda dell'intensità del dolore: zero corrisponde a nessun dolore, 10 corrisponde al massimo dolore immaginabile.

Periodicamente il fisioterapista osserverà il grafico che il paziente avrà disegnato e si farà così un'idea di quanto e come il dolore è variato.
Inoltre questo grafico serve anche al paziente, affinché si renda conto dei propri miglioramenti: a differenza di quanto si potrebbe credere, infatti, spesso abbiamo una memoria molto fallace sulla intensità del dolore; di qui l'utilità di avere questa sorta di diario che mostra l'evoluzione del sintomo in modo inequivocabile.